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Nessuna società nella storia dell’umanità ha avuto accesso a così tante informazioni come oggi. Avere così tanti dati porta a una serie di difficoltà, invece che di vantaggi. Quindi oggi la domanda è come comportarsi di fronte a tutte queste informazioni? E in particolare come utilizzare i dati nel campo degli investimenti?
La risposta più adeguata è quella di non tenere conto delle informazioni che abbiamo per decidere se investire o disinvestire da un mercato finanziario. Il processo di investimento deve essere scevro, libero da questo tipo di pensieri e di rumore di fondo. Deve essere una decisione consapevole, ma non legata a quello che è il momento.
Per fare un esempio, è come se io dovessi prendere la decisione di andare a vivere in un luogo basandomi solamente sul meteo di quel momento in cui sto prendendo questa decisione. Il tempo meteorologico può variare in base ai giorni, in base alle stagioni e in base agli anni.
Devo investire perché lo voglio fare, oppure non investo, ma perché  non lo voglio fare ma comunque questa scelta non deve essere guidata dagli umori del momento.
Una volta deciso di investire in che cosa farlo non deve essere guidato da notizie passate, ma deve essere una decisione presa analizzando indicatori prospettici che guardano al futuro. Infine, le decisioni devono essere adeguate al proprio profilo di rischio e ai proprio obiettivi di investimento.