Uno degli aspetti tra i più importanti in ambito finanziario e di patrimonio familiare è l’aspetto pensionistico. Come ben sappiamo la demografia è un grosso limite di questo paese e in Italia la rivalutazione delle pensioni pubbliche dell’Inps è legata alla crescita del PIL degli ultimi 5 anni.
Come potete ben immaginare parliamo quindi di uno zero virgola, il che non consentirà a tutti gli effetti di mantenere una pensione simile agli ultimi stipendi della vita lavorativa. Inoltre, un altro dato preoccupante, è che l’iscrizione ai fondi pensione riguarda solo il 26,3% delle persone in età lavorativa e la media del monte totale per iscritto in un fondo pensione è 22.600 € che equivale a una pensione mensile prospettica per quando andremo in pensione di 62 € per le donne e 80 € per gli uomini.
Chiaramente sono cifre irrisorie che non riusciranno mai a colmare il gap pensionistico, quindi su questo aspetto occorre lavorare per fare molta attenzione perché questo è uno degli aspetti determinanti del nostro futuro pensionistico e di stabilità economica.